Come è cambiato il comportamento d’acquisto di beni di prima necessità?
Più facile ma allo stesso tempo più ragionato: questa è l’estrema sintesi del nuovo profilo di comportamento del consumatore. Abbiamo sempre meno tempo per gli acquisti ma, allo stesso tempo, vogliamo trovare prodotti esattamente in linea con le nostre esigenze.
Questo trend è applicabile a qualsiasi acquisto di beni: dall’abbigliamento alla spesa quotidiana di alimenti. Entrambi i fronti, solo all’apparenza distanti, possono essere soddisfatti grazie all’impiego delle nuove tecnologie.
Vogliamo acquistare con più facilità
La spesa al supermercato non è più inserita nella giornata come un momento importante da dedicare al benessere alimentare: distriscarsi tra gli impegni lavorativi e personali diventa sempre più difficile. In aiuto arriva la spesa “a portata di click”, sdoganata e acclamata dai primi mesi del 2020. La pandemia è stata una forza catalizzatrice verso la rivoluzione del modo in cui si acquistano i beni di prima necessità (la spesa online ha infatti raggiunto un giro d’affari di 2,9 miliardi di euro con una crescita del +84% nel 2020 – Fonte Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano). Oltre ai dati raccolti da fonti autorevoli basterebbe pensare alla facilità con cui tutti abbiamo usufruito dei servizi di spesa con consegna a domicilio durante i primi periodi di restrizioni pandemiche.
La psicologia della mente umana tende a ripetere ciò che già si conosce e già si è provato. Per questo, nonostante la fine delle restrizioni, c’è ancora una buona fetta di consumatori che preferisce non recarsi fisicamente nei negozi al dettaglio ma affidarsi a piattaforme online puntuali, chiare e facili da utilizzare.
Nel concreto? Notiamo la crescita e la proliferazione di siti internet come Everli, Cosicomodo o le piattaforme stesse dei supermercati. Rispondono all’appello anche i piccoli commercianti che, grazie ad un efficiente utilizzo dei social e del mondo digital, sono riusciti a creare un vero e proprio business parallelo che nessuno, negli anni precedenti, poteva credere possibile.
Vogliamo essere sicuri di quello che compriamo
Assodato che la spesa del futuro sarà digitale, andiamo a considerare un’altra importante richiesta del consumatore: mangiare bene seguendo il proprio personale stile di vita alimentare.
L’aumento della richiesta di prodotti “senza…” o di origine biologica è sotto gli occhi di tutti, tanto da creare servizi e app ad hoc che selezionano i prodotti in base ai loro ingredienti. C’è chi poi è andato oltre riuscendo a proporre un servizio di Meal Kit online dove poter compilare le proprie preferenze e ricevere a casa la giusta quantità di ingredienti per preparare i piatti della dieta prescelta.
È il caso di Nutribees (https://www.nutribees.com/it_IT/), HelloFresh (https://www.hellofresh.it/) che creano abbonamenti personalizzati con ricette, alimenti selezionati a seconda delle proprie richieste o intolleranze. Con l’utilizzo di un’unica piattaforma si potrà seguire la propria dieta ideale risparmiando una grandissima quantità di tempo.
Chi è stato in grado di cavalcare l’onda di questi due bisogni è riuscito a creare un vero e proprio business ad oggi altamente richiesto. Il futuro è sempre più digitale, ma ciò non deve spaventarci! Così facendo si potrà risparmiare tempo, ridurre gli sprechi alimentari e seguire “forzatamente e simpaticamente” una dieta varia ed equilibrata (dicendo addio al pranzo con gli avanzi della sera prima!).