Con “guerrilla marketing” ci riferiamo a un insieme di tecniche e strategie non convenzionali a budget ridotto, il cui obiettivo è quello di impressionare i media, ma sopratutto il pubblico.
Il Guerilla marketing è dunque una strategia particolare, utilizzata dalle imprese per ottenere un grande risultato a basso costo. Questo modo di fare marketing è definito da molti anche non convenzionale.
Il successo e l’efficacia di una campagna di guerilla marketing dipendono dalla creatività, dall’originalità, ma soprattutto dall’imprevedibilità utilizzate per stupire il consumatore.
Nel guerrilla marketing, vengono utilizzati elementi di strada come lampioni, parcheggi, automobili o bidoni della spazzatura per creare annunci che escano dall’ordinaria quotidianità. L’obiettivo è quello di stupire le persone, creando una campagna pubblicitaria che rimanga nella memoria per un lungo periodo.
Il principio più importante di Guerilla marketing è quindi l’effetto sorpresa: immaginiamo di uscire dalla metro e di trovare al posto delle strisce pedonali, delle strisce gialle che ricordano le patatine del McDonald’s. Oppure immaginate di essere appena scesi da un aereo e di trovare il vostro bagaglio non su dei semplici nastri ma su dei denti con uno spazzolino gigante posto sul nastro trasportatore. E’ sicuramente qualcosa che cattureràla vostra attenzione, o quanto meno il vostro stupore.
In alcuni casi si è enfatizzato l’effetto sorpresa lasciando che, per esempio nel caso delle serie tv, lo spettatore ritrovasse un dettaglio della sua serie preferita in un contesto completamente diverso e anomalo da quello ordinario: per la terza stagione del Trono di Spade l’HBO ha fatto volare i draghi sulle pagine del New York Times.
La meraviglia scaturita da questi eventi è il risultato di una campagna ben riuscita, che ha catturato l’attenzione del consumatore in un contesto quotidiano.

L’azienda Frontline, celebre brand nel settore della cura degli animali, ha creato un tappeto gigante con la foto di un cane che si gratta e l’ha posizionata sul pavimento di un centro commerciale. Per chi osserva il poster dall’alto sembrerà che il cane sia pieno di pulci, ma attenzione! E’ solo un’illusione ottica. Le pulci in realtà sono semplici persone che passeggiano sopra il manifesto.

L’evento è stato ripostato anche dalla rivista Brogan Partners
Anche nel mondo della musica questa tecnica sta prendendo piede. A Milano, il noto cantautore romano Gazzelle ha fatto un esperimento di Guerilla marketing. Per lanciare il suo nuovo disco “OK”, il cantante ha disseminato Milano di vinili del suo album racchiusi in cassette antincendio con scritto “Rompere in caso di emergenza”. Così infatti, molti dischi sono stati saccheggiati e portati a casa per essere ascoltati in anteprima dai fan.

Netflix non rinuncia al successo del guerilla marketing e la utilizza per le sue più famose produzioni.
Solo poco tempo fa Milano è stata invasa dal Sottosopra: cartelloni, installazioni, statue, figuranti, nei luoghi più affolati della città per il lancio della nuova stagione di Stranger Things. Per la terza stagione della casa di carta sono apparse in diverse città dei pupazzi in tuta rossa. Netflix voleva che i passanti si chiedessero quale sarebbe stato il nome in codice del nuovo membro della banda.
Gli strumenti per poter fare guerrilla marketing non sono eccessivamente costosi, l’occorrente è :
- tempo, indispensabile per poter intraprendere questo tipo di campagna pubblicitaria.
- Energia, al fine di creare enfasi e dinamicità.
- moltissima immaginazione. Per chi si occupa di marketing, sono imprescindibili.
Come abbiamo visto, in conclusione il Guerilla marketing può essere utilizzato in molteplici situazioni. In un solo colpo si deve massimizzare il messaggio del brand e colpire il consumatore positivamente. La parola chiave è “creatività” e solo il pubblico deciderà il successo della campagna.